Diminuite da 452 (nel 2014) a 405 (nel 2015) le interruzioni legali di gravidanza in Ticino: ma sono ancora troppe.

Cominciamo prendendo atto di un risultato parzialmente positivo al quale l’Associazione “Sì alla Vita” della Svizzera italiana non è estranea: in Ticino continuano a diminuire le interruzioni volontarie di gravidanza (ivg). Nel 2015 ne sono state effettuate 405 (tasso del 5,6 per mille, contro il 6,1% nel 2014). Una diminuzione di 47 ivg rispetto al 2014 (452), anno in cui erano già diminuite di 76 rispetto al 2013 (528). In percentuale si tratta di una diminuzione annuale del 10.4% (anche se più modesta rispetto al 2014: la diminuzione era stata allora del 14.4%).

Rispetto al 2008 (allora erano state 682, il picco massimo dal 2000) vi è stata una diminuzione di 275 ivg: la riduzione del 40.6% degli aborti legali in 7 anni, è – rapportata ai numeri del Cantone Ticino – un risultato sicuramente rallegrante.

Ribadiamo, però, quanto già scritto in passato. Sarà necessario capire meglio i motivi che stanno alla base del trend positivo attuale, anche per meglio intervenire sui fattori che potrebbero influenzarlo ulteriormente e per evitare possibili ricadute.

Non siamo soddisfatti, anche perché 405 bambini che non hanno visto la luce in un anno, eliminati prima di nascere, rimangono un dramma umano incommensurabile che non può essere taciuto. Da quest’anno nessuno ne parlerà più nel Parlamento cantonale, in Gran Consiglio. Il Presidente dell’Associazione “Sì alla Vita”, Carlo Luigi Caimi, durante i suoi 12 anni di attività parlamentare, era sempre intervenuto sul tema nel plenum granconsigliare, chiedendo e ottenendo provvedimenti migliorativi a livello legislativo, operativo e finanziario, che hanno contribuito ad ottenere la diminuzione delle ivg. Dopo la fine della sua attività parlamentare nessuno è stato disposto a continuarne l’impegno pubblico. Un vero peccato! Abbiamo, infatti, potuto constatare che rompendo il silenzio assordante che caratterizza anche nella Svizzera italiana il tema dell’interruzione legale di gravidanza (si tratta di un vero e proprio tabù) si riescono ad ottenere risultati impensabili quali la nascita di bambini che mai e poi mai avrebbero dovuto vedere la luce.

L’articolo completo lo trovi sulla rivista dell’associazione “Si alla vita” (PDF)

(di Carlo Luigi Caimi / Si alla vita)