Mostra sugli affreschi dell’ospedale di Santa Maria della Scala: l’origine dello Spedale di Siena.
Non si può lavorare se non c’è un margine di gratuità: il lavoro che da gusto è quello non pagato, perché quando il lavoro è tutto pagato, non da più gusto. Io posso fare il mio lavoro d’insegnante a norma di legge e nei limiti per cui sono impiegata; ma se facessi così, non mi darebbe nessun gusto. Perché è il fatto che io voglio bene ai miei alunni, e mi piace passare delle ore con loro a darmi gusto. Anche per un imprenditore è così, anche per un medico: un medico che sia bravo con i pazienti, un insegnante che sia amato, seguito dai suoi studenti, è un medico o un insegnante che ha questa gratuità nel lavoro. Perché senza carità non c’è lavoro. Questo vale a tutti i livelli, con tua moglie, con tuo figlio: c’è un margine nei rapporti per cui che se non c’è gratuità, non ti danno gusto. Perché l’uomo è fatto talmente come carità, che se non vive la carità nel lavoro non si realizza. Perché il lavoro è una forma della carità.
di Mariella Carlotti