Un musical teatrale straordinario realizzato dalla cooperativa sociale L’Anaconda di Varese che potremo ammirare dal vivo, a Lugano, il prossimo venerdì 2 giugno al Pala Congressi alle 20.30.
Un cast eccezionale: 35 attori con disabilità accompagnati dai loro educatori e da altri professionisti. Il romanzo storico-sociale di Victor Hugo si presta ad un importante segnale di inclusione in cui la disabilità viene trasformata in arte. Strada Regina ha incontrato, in anteprima, i protagonisti di quest’opera.
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Nel musical teatrale “I Miserabili” professionisti, attori diversamente abili ed educatori recitano insieme diretti dalla regia di Luisa Oneto. L’opera, la cui preparazione è durata due anni, é basata sul musical cinematografico del 2012 (regia di Tom Hooper, con Hugh Jackman, nella parte di Jean Valjean; Russell Crowe nella parte di Javert; Anne Hathaway nella parte di Fantine). È un evento di riconosciuta bellezza e poesia, aperto a tutti; nelle diverse repliche a Milano, Varese e in altre località del nord – Italia ha sempre riscosso un grandissimo successo di pubblico e critica. Ora arriva a Lugano, in una delle ultime performance annunciate.
I Miserabili è ambientato in Francia nei primi decenni dell’800 e racconta la storia di Jean Valjean, un ex galeotto che dopo aver conosciuto l’esperienza del perdono decide di cambiare vita, ma è inseguito dai fantasmi del passato impersonificati dall’implacabile commissario Javert. Sullo sfondo della loro sfida si dipana il periodo della restaurazione francese che tra storie di miseria, sfruttamento, sacrificio ed eroismi sfocerà nell’insurrezione parigina del 1832.
Accompagnato dalle splendide musiche di Schönberg, il capolavoro di V.Hugo diventa così un’occasione per abbattere i pregiudizi e far crescere la coscienza della grande risorsa che è la disabilità; questa, testimoniata da chi ne è toccato, si trasforma in Arte e permette a tutti di avvicinarsi a un mondo a volte sconosciuto. Lo spettacolo fornisce così un volto completamente nuovo ai temi centrali dell’opera originale; la dignità umana, il riscatto e la giustizia sociale.
In Ticino è promosso da ASI con il sostegno di Atgabbes, dell’associazione Avventuno, del Gruppo mammeaiuto.ch e di ProInfirmis per trasmettere un importante messaggio d’integrazione condiviso da più enti con obiettivi comuni. È inoltre supportato dal Comune di Lugano, dalla Fondazione Ticinese per il secondo pilastro, da Swisslife, TechInsta, AMAG, EVOLis e da altri sostenitori che hanno scelto di rimanere nell’anonimato. L’opera è realizzata dalla cooperativa sociale L’Anaconda (Varese), in collaborazione con “Cura e Riabilitazione” di Milano e “Solidarietà e Servizi” di Busto Arsizio. Gli utili realizzati dallo spettacolo saranno donati in beneficenza.